Ordine dei medici istituisce gruppo di studio a sostegno dei PROFESSIONISTI CHE FANNO USO DI STUPEFACENTI E ALCOL
Alla luce degli ultimi dati rilevati, secondo cui in Italia un dottore su dieci abusa di sostanze stupefacenti e alcol, si è insediato nella sede dell'Ordine dei medici di Palermo il gruppo di studio “Professionisti che fanno uso di sostanze stupefacenti”. Si tratta di un tavolo di lavoro declinato ai camici bianchi che consumano tali sostanze per allentare la tensione delle loro responsabilità. Fanno parte del team, il presidente dell'Ordine Toti Amato, il prof. Paolo Procaccianti, il dott. Giorgio Serio, il dott. Salvatore Varia e il dott. Tommaso Di Marco.
“Turni massacranti, riduzione del personale, contatto quotidiano con gli ammalati - spiega Amato - sono solo alcuni dei motivi di malessere del personale medico, oggi classificato tra le categorie professionali più colpite dall'uso di sostanze proibite. Le figure più a rischio sono i chirurghi, gli anestesisti, gli psichiatri e i medici di pronto soccorso proprio perché vicini quotidianamente alla sofferenza dei pazienti, ma anche alla possibilità di avere a portata di mano alcune sostanze con cui possono prepararsi da soli le dosi, come psicofarmaci, alcol e cocaina”.
“I medici però – sottolinea Amato - sono anche pazienti molto difficili perché ritengono di potersi curare da soli. Stiamo valutando, perciò, la possibilità di creare un gruppo di ascolto, anche con la presenza di legali, in un luogo favorevole dove potersi isolarsi in assoluto anonimato a garanzia della loro privacy. Risolvere i loro disagi, recuperando la loro serenità, ha anche un valore etico e sociale perché significa proteggere anche la salute degli ammalati”.