L’Enpam attiva strumenti operativi per i giovani medici
L’intervento del Consigliere d’amministrazione Luigi Galvano:” necessario trovare un percorso che permetta, in particolare ai più giovani, di assicurarsi una rendita pensionistica più elevata, intervenendo attivamente, con scelte personali, su una parte del risparmio previdenziale a carattere volontario”.
L’Enpam in maniera tangibile, sta cercando di analizzare gli scenari professionali futuri per dare risposte concrete e in linea con i bisogni previdenziali delle presenti e future generazioni di medici. A tal fine si è riunito a Roma l’Osservatorio del mercato del lavoro delle professioni sanitarie organizzato dall’Enpam. L’Ente, forte della sua posizione strategica per l’analisi della realtà occupazionale, promuove insieme a Istituzioni e mondo universitario un monitoraggio del sistema che dovrà continuare a garantire salute ai cittadini, lavoro ai giovani medici di oggi e il pagamento di pensioni adeguate in futuro. Al centro del dibattito “Mercato del Lavoro e Previdenza – Nuovi strumenti di previsione e di programmazione”, vi sono le proposte individuate per rispondere alle nuove sfida lanciate dall’evoluzione demografica e dai cambiamenti – anche tecnologici – in atto nel mondo del lavoro e nella professione. Sono stati individuate tre aree di ricerca:
Osservatorio Giovani
Osservatorio Ict
Osservatorio Modelli organizzativi
http://www.enpam.it/martedi-l’osservatorio-sul-lavoro-dell’enpam
In merito il consigliere d’amministrazione dell’Enpam dr. Luigi Galvano afferma:“Pur aumentando l’età pensionabile e le aliquote contributive, l’intera previdenza obbligatoria, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari,-aggiunge il dr. Galvano- anche i riscatti, in particolare per i più giovani, non saranno sufficienti a riportare le rendite della previdenza obbligatoria ai livelli attuali, per cui è necessario ed inderogabile individuare azioni che contrastino l’andamento in essere”
Intanto L’Enpam promuoverà la previdenza complementare nei confronti dei giovani individuando apposite azioni di sostegno. Lo stabilisce una mozione approvata a maggioranza dal Consiglio nazionale della Fondazione. Il documento impegna il Consiglio di amministrazione dell’Ente dei medici e degli odontoiatri a favorire l’adesione dei camici bianchi di età inferiore a 35 anni al fondo di previdenza complementare FondoSanità, che l’Enpam ha contribuito a istituire.
“È necessario trovare un percorso che permetta, in particolare ai più giovani, di assicurarsi una rendita pensionistica più elevata, intervenendo attivamente, con scelte personali, su una parte del risparmio previdenziale a carattere volontario. La previdenza integrativa complementare, con la possibilità di scegliere il livello di rischio, permette di effettuare investimenti che, con un lungo orizzonte temporale, diluiscono il rischio pur con rendimenti discretamente elevati . Oggi Fondo Sanità, che è un fondo chiuso e riservato ai medici e ai loro familiari, e ad altre professioni sanitarie, afferma Luigi Galvano, in una analisi finanziaria competitiva commissionata alla Bocconi di Milano, nei confronti di 96 fondi complementari “aperti” è risultato essere ai primi due posti in ogni linea di investimento”
Tutelare anche gli studenti di medicina
Altra area oggetto di studio è su come finanziare alcune tutele previdenziali: ciò è frutto di brainstorming, più che di decisione da parte degli organi collegiali dell'Enpam. Di sicuro il concetto è che l'Enpam non sta proponendo di iscrivere gli studenti degli ultimi anni per fare cassa (come alcuni temono) ma lo scopo è di estendere anche a loro le tutele offerte dalla Fondazione. Sarebbe anche un modo per riequilibrare un patto intergenerazionale da considerare la base di ogni Professione: estendere le tutele di welfare anche agli studenti di medicina
A partire dal quinto anno, gli studenti cominciano ad avere un ruolo attivo nei reparti di medicina (tanto che in Francia, per esempio, sono stipendiati). Se non si può, in questo momento, pensare che lo Stato remuneri per l'attività professionale degli studenti, almeno sarebbe il caso di estendere loro le tutele di welfare.
Enpam è disponibile, senza oneri per lo Stato, a farlo. Iscrivere all'Enpam studenti (che, giunti al quinto anno, sicuramente diventeranno medici) significa:
- iniziare a contribuire per la propria pensione
- avere l'indennità di maternità
- avere assistenza in caso di bisogno
- avere la sicurezza di ricevere una pensione minima di 15mila euro l'anno nel caso di invalidità assoluta permanente o morte (senza alcun requisito di anzianità minima).
Come finanziare queste tutele?
- In parte con un contributo individuale che potrebbe essere simbolico e/o finanziato con un prestito d'onore da rimborsare quando si entrerà nel mondo del lavoro
- In parte con la solidarietà della categoria
In ultimo aumentare la profondità temporale contributiva in modo che nel futuro quando i medici potranno “allineare” gli iniziali a scarsa contribuzione con quelli a più alta contribuzione.