I numeri del cancro in Italia 2012
Il volume presentato a Milano ospita lo studio dell'Airtum e dell'Aiom
Mille i nuovi casi di cancro rilevati ogni giorno in Italia. Le previsioni per il 2012 sono di circa 364mila nuove diagnosi rispetto alle 360mila registrate nel 2011. Complessivamente si distribuiscono per 202.500 casi (56%) negli uomini e per 162.000 (44%) nelle donne. Anche la geografia della malattia differenzia il paese: ci si ammala di più nelle regioni settentrionali (30% in più) rispetto al Sud. Un valore positivo è invece rappresentato dalle percentuali di guarigione, con il 61% per le donne e il 52% per gli uomini che sopravvivono alla diagnosi per almeno i cinque successivi, segno che occorre insistere con le campagne di sensibilizzazione. L'attenzione della medicina territoriale e della popolazione alla patologia mostrano la loro efficacia, in termini di prevenzione e informazione corretta.
E' quanto emerge dallo studio pubblicato nel volume I numeri del cancro in Italia 2012, edito dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e dall’Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum). L'analisi statistica è stata presentata recentemente all’Auditorium del Ministero della Salute, con la partecipazione del ministro Renato Balduzzi.
''La possibilità di disporre finalmente di dati epidemiologici relativi all’anno in corso - ha dichiarato Balduzzi - è essenziale per impostare azioni di politica sanitaria. L’oncologia italiana, per qualità delle terapie e impegno nella prevenzione, si conferma tra le prime al mondo, come dimostrato dalle alte percentuali di guarigione''.
Vediamo nel dettaglio i numeri della malattia: il tumore del colon-retto è il più frequente (50mila nuove diagnosi), seguito da quello della mammella (46mila), del polmone (38mila, un quarto nelle donne) e della prostata (36mila). Per quanto riguarda la mortalità è ancora il carcinoma polmonare a confermarsi il più pericoloso per gli uomini, mentre al primo posto per mortalità delle donne si registra sempre il tumore al seno.
Complessivamente i tumori rappresentano la seconda causa di morte in Italia, seguite dalle malattie cardio-circolatorie. Le previsioni ci dicono che nel 2012 provocheranno 175mila decessi. Una brutta notizia è la migliore previsione di cura per chi risiede nelle regioni del nordo, correlata probabilmente come dichiara Stefano Ferretti, segretario Airtum ''all'efficacia del sistema sanitario''.
Per approfondire la ricerca si può consultare SOS REGISTRI TUMORI ITALIANI, il nuovo volume scaricabile sul sito di Aiom che riporta, in parte ampliati, i dati italiani e regionali dell’impatto della patologia neoplastica, in termini di incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza. Nel volume anche un capitolo sulle stime per i prossimi anni. La pubblicazione, annuale, è stata realizzata con il contributo di tutte le oncologie italiane (oltre 300) e i 37 Registri tumori presenti sul territorio.