I benefici dell'aspirina nella prevenzione del cancro
Una nuova ricerca presentata sul 'Journal od the National Cancer Institute'
L’effetto-scudo anticancro dell’acido acetilsalicilico (meglio conosciuto come aspirina) ha ricevuto ulteriori conferme. L’American Cancer Society ha presentato uno studio effettuato su oltre 100 mila uomini e donne (con una percentuale del 70% di over 60), che assumendo ogni giorno una compressa di aspirina in basse dosi ha ridotto il rischio di ammalarsi e morire di tumore nei 10 anni successivi. I dati sono stati presentati sul prestigioso 'Journal od the National Cancer Institute”. In particolare l'azione protettiva dell'aspirina si è rivelata utile nel 40% circa per le neoplasie di esofago, stomaco e colon-retto.
A differenza di quanto emerso nelle ricerche precedenti nel nuovo studio non sono state osservate differenze significative tra i pazienti che avevano assunto aspirina ogni giorno per meno di 5 anni e i pazienti che invece l’avevano assunta per più di 5 anni.
Interessante il commento di John Baron della North Carolina University che evidenza come i dati sui benefici dell’aspirina stimati nel nuovo studio potrebbero essere addirittura troppo “conservativi”, poiché ''il farmaco riduce chiaramente l’incidenza e la mortalità da tumori del lume gastrointestinale, e può avere un impatto simile anche su altre neoplasie”.
Di diverso parere Eric Jacobs, coordinatore della ricerca, secondo il quale anche alla luce di questi dati non risulta opportuno che una persona sana inizi a prendere un’aspirina al giorno senza prima valutare con il medico di famiglia gli eventuali effetti collaterali dell'aspirina, tra cui il pericolo di sanguinamento gastrico.