Sanità: rete laboratori pubblici e privati, ecco cosa cambia
Il decreto sulla rete dei laboratori ha gia' ottenuto il via libera della Giunta regionale di Governo dopo la faticosa e lunga concertazione con i rappresentanti di categoria. E' stato difficile i questa stagione di riforme tenere nella giusta considerazione la gradualita' dei processi di crescita e la necessita' di completare il processo di accompagnamento ai percorsi di riorganizzazione.
I processi aggregativi - ha dichiarato Russo - sono gia' cominciati negli anni scorsi e il numero delle strutture convenzionate, che in Sicilia era piu' alto che in qualunque altra regione italiana, si e' ridotto da 683 a 470, circa il 30%, con piena soddisfazione di chi ha compreso il processo di modernizzazione e di efficientamento del sistema: sono diminuiti i costi di gestione dei laboratori, e' aumentata la qualita' delle prestazioni offerte ai cittadini e non sono stati pregiudicati i livelli occupazionali.
Il decreto prevede in considerazione di alcune criticità territoriali anche una deroga: nelle isole minori prive di laboratori pubblici potra' essere accreditato e contrattualizzato un solo laboratorio privato con una soglia di prestazioni inferiore a quella prevista: laddove coesistano piu' laboratori con prestazioni inferiori alla soglia minima essi dovranno aggregarsi, in caso contrario sara' contrattualizzato il laboratorio con la soglia maggiore di prestazioni.
Con successivo provvedimento, si legge nella nota dell'assessorato, verranno stabilite ulteriori indicazioni relative all'aggiornamento dei requisiti organizzativi e tecnologico - strutturali dei settori specialistici e le tipologie di indagini analitiche elementari e/o necessarie nei punti di accesso delle aggregazioni.