Balduzzi: le graduatorie saranno pronte il 17 maggio
Bando per giovani ricercatori 2010
ROMA. Il ministro Balduzzi ha incontrato il Comitato di
valutazione per il Bando per giovani ricercatori 2010.
Il Programma, rende noto il ministero, è destinato a
progetti di ricerca clinico-assistenziale e biomedica
e prevede un fondo di 30.627.000 euro espressamente
dedicato a proposte di ricercatori che non abbiano compiuto
40 anni alla scadenza del bando.
I progetti saranno valutati secondo il metodo della peer
review. Il ministro ha sottolineato il lavoro "emblematico e
significativo" svolto dal Comitato, di nomina ministeriale,
composto da 10 ricercatori di nazionalità italiana ed estera
anch'essi di età inferiore ai 40 anni, operanti almeno per la
metà presso istituzioni ed enti di ricerca non italiani
riconosciuti di livello eccellente sulla base di indici
bibliometrici. Due componenti del Comitato sono nominati su
designazione del Ministro dell'Università e della Ricerca.
Balduzzi ha inoltre confermato con i giovani ricercatori che
il comparto sanitario nel settore della ricerca "dimostra di
essere più avanti degli altri comparti e di mantenere un sistema
di valutazione all'avanguardia".
Il Comitato sta valutando i 977 progetti presentati da
ricercatori under 40, che hanno già ricevuto un primo giudizio
da parte di due revisori del National Institute of Health del
Dipartimento della Salute degli Stati Uniti.
Ora, sottolinea il dicastero, "prende il via il lavoro del
Comitato di valutazione, che provvederà all'armonizzazione delle
graduatorie e dell'analisi dei giudizi espressi dai primi
revisori". L'intero processo di valutazione si concluderà il 17
maggio, quando la Commissione nazionale della ricerca sanitaria
procederà all'approvazione delle graduatorie definitive.
E' "davvero lodevole da parte del ministro Balduzzi preservare
il criterio del merito nell'assegnazione dei fondi ai giovani
ricercatori, attraverso quello che lui stesso definisce un
"sistema di valutazione all'avanguardia". Lo afferma il senatore
del Pd Ignazio Marino.
"Nonostante la norma sulla peer review sia stata cancellata
dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo - sottolinea
Marino - almeno i giovani senza cognomi illustri che si occupano
di ricerca clinico-assistenziale e biomedica potranno ancora
aspirare a essere premiati per ciò che fanno e non per chi
sono".
Peraltro, conclude, "penso che buona parte del mondo della
ricerca stia ancora attendendo che il ministro dell'Istruzione
mantenga la promessa, fatta ormai oltre un mese fa, e presenti
un disegno di legge per dotare di nuovo il paese di un sistema
di peer review "migliore del precedente".