Bocciata la proposta di fare assistere i ragazzini dai 7 ai 14 anni ai medici di famiglia
Balduzzi
ROMA. La proposta avanzata nei mesi scorsi di far passare
l'assistenza dei bambini dai sette ai quattordici anni in
carico ai medici di medicina generale, "in realtà, non è
mai stata tale, perché non è mai stata validata né
dagli assessori regionali, né dai presidenti regionali e tanto
meno dal ministero della Salute". Lo ha precisato il ministro
della Salute, Renato Balduzzi, rispondendo al question time
alla Camera.
Balduzzi ha comunque sottolineato come "non sia questo il
fulcro del problema, che invece è riuscire a potenziare e
migliorare l'assistenza pediatrica". Anche per la pediatria di
libera scelta, ha sottolineato il ministro, "il punto di arrivo
deve essere: sette giorni su sette, la maggiore copertura oraria
e, quindi, riuscire a realizzare una rete di assistenza
pediatrica territoriale efficiente, ben raccordata con
l'assistenza ospedaliera, la quale anch'essa ha bisogno di
migliori raccordi all'interno tra la pediatria generale e le
specialità".
Dunque, ha concluso, "c'è un ragionamento da fare
relativamente al quale ho già attivato un tavolo tecnico presso
il ministero da alcuni mesi e stiamo percorrendo il cammino del
Patto per la salute insieme con le regioni".