"Il numero dei fumatori nel mondo è destinato a non diminuire"
Gli esperti
ROMA. Nel 2030 il numero di fumatori nel mondo scenderà
di pochissimo, appena l'1,7%, se non ci saranno politiche
più incisive. Lo afferma uno studio pubblicato dal British
Medical Journal.
L'università del Michigan ha stimato che in assenza di
interventi la prevalenza di fumatori nel mondo scenderà dal
23,7% al 22%, mentre in Europa passerà dal 31,2 al 31,4%. Con
le politiche suggerite dall'Oms invece in 20 anni si potrebbe
arrivare al 12,5% nel mondo, e in Europa scendere al 17%.
I sei provvedimenti da adottare segnalati dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità sotto il programma 'Mpower' sono un
maggiore monitoraggio dell'uso di tabacco, la protezione dal
fumo passivo, l'aiuto a chi decide di smettere, l'aumento dei
divieti di sponsorizzazione e pubblicità per le sigarette e
l'innalzamento delle tasse sui prodotti derivati dal tabacco:
"Ogni anno il fumo uccide 5 milioni di persone nel mondo -
ricordano gli autori - più di Aids, malaria e Tbc messi
insieme".