Con E-health nuove opportunità per i medici. Report della Commissione Ue
La cartella clinica digitale del medico di famiglia promette bene . Gli scambi di dati e informazioni via computer con specialisti o strutture, vanno a rilento e la telemedicina resta al palo. Su 31 Paesi (Eu-27 più Croazia, Islanda, Norvegia e Turchia) l'Italia si piazza al nono posto nella classifica dell'e-health adottata dai Mmg. Tra i primi dieci, quindi, ma al di sotto della media degli Stati che hanno un Ssn simile al nostro. I medici di famiglia più informatizzati si trovano in Danimarca, Spagna e Norvegia. In coda ci sono Repubblica slovacca, Lettonia e Lituania. È la fotografia che emerge dal recente Report della Commissione Ue su Mmg e sanità elettronica. Un sondaggio svolto su un campione di 9.116 medici di base di cui 416 in Italia.L'indicatore generale comprende quattro livelli: adozione della cartella clinica elettronica, processi di condivisione delle informazioni, telemedicina e fascicolo personale del paziente. Sui singoli parametri l'Italia si posiziona diversamente: ottiene il quinto posto sulla cartella clinica elettronica (in testa Olanda e Danimarca), nono posto su scambio informativo (in testa Danimarca ed Estonia) e telemedicina (prime due Ungheria e Finlandia) e precipita al 17° posto sul patient file (in vetta Danimarca e Norvegia).La cartella clinica elettronica,rispetto alle 25 differenti funzionalità che afferiscono alla stessa cartella elettronica - dalla possibilità di inserire i parametri medici di base alla lista delle prescrizioni, dalla storia clinica del paziente alle interazioni tra farmaci e allergie - i medici di famiglia italiani hanno un'accessibilità alta (superiore al 90%) per la maggior parte di esse e le utilizzano occasionalmente o abitualmente. Le difficoltà maggiori riamangono nella possibilità di inserire nella cartella clinica digitale, i dati di fatturazione le immagini radiologiche e i motivi della prescrizione. L'adesione più elevata (100%) si raggiunge nelle funzionalità che riguardano le prescrizioni terapeutiche e diagnostiche.
L’ Ufficio per la Comunicazione OMCeO-PA
Filippo Siragusa