Iscrizione nel Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (RegIndE) del CTU al fine di ricevere le comunicazioni telematiche
Le comunicazioni destinate ai soggetti diversi dai difensori (tra i quali i CTU), in tutti i giudizi presso i tribunali e le Corti d’Appello, decorsi trecento giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 179/2012 8 (quindi dal giorno 16 ottobre 2013), dovranno essere eseguite attraverso il sistema telematico. Affinchè le comunicazioni telematiche possano essere effettuate anche nei confronti dei CTU è necessario che essi si iscrivano al Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (RegIndE) tenuto dal Ministero della Giustizia.
Il professionista che intende ricevere comunicazioni o notificazioni per via telematica deve pertanto:
- Munirsi di certificato di autenticazione (smart card o chiavetta USB) per accedere all’area di download del Portale dei Servizi Telematici ( il portale ha il seguente indirizzo: www.pst.giustizia.it). Tale certificato prende il nome di Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta Regionale dei Servizi (CRS) e viene rilasciato da una pubblica amministrazione centrale o locale o da un certificatore accreditato al rilascio della firma digitale.
- Iscriversi nel Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (RegIndE) utilizzando il certificato di autenticazione di cui si è munito.
- Essere dotato di casella PEC, che andrà ad essere censita nel RegIndE dopo l’iscrizione.