
I giovani Medici con la valigia in fuga dall'Italia
A dire la cruda realtà è lo stesso Ministero della Salute. I dati sono preoccupanti. Secondo fonti riportate da Adnkronos le richieste di attestato di conformità UE, documento indispensabile per poter lavorare all’estero, sono aumentate nel periodo che va dal 2009 al 2012 del 40%. Nel 2009 i sanitari che hanno chiesto il documento Ue sono stati 1017. Nel 2013 si prevede che supereranno le 1600 unità. Nel periodo monitorato , sono stati 4.782 i camici bianchi che hanno lasciato l’Italia. U dato rilevante che dimostra i limiti del Sistema sanitario nazionale. I giovani medici vengono formati e molti di loro scelgono di lasciare il loro Paese dove, precariato e incertezze future, non consentono di poter programmare bene il loro futuro. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in nota replica:” Non è detto che tutti coloro che chiedono il certificato di conformità intendano lasciare l’Italia per motivi di lavoro. Tale richiesta si fa anche per le specializzazioni”. In ogni caso i dati dimostrano che la spinta a cercare fortuna altrove esiste e rimane evidente dal confronto con le statistiche.” Sono dati difficili da commentare- afferma il presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, Toti Amato. Ogni giovane medico che lascia la nostra nazione segna una piccola sconfitta per il nostro sistema sanitario. Sono risorse umane importanti che non possiamo permetterci di lasciare andare via“.
L’Ufficio per la Comunicazione OMCeO–PA
Filippo Siragusa