
Al via il “Patto per la Salute” tra Stato e regioni Il presidente Amato: “si tenga conto del parere dei medici”
Il Governo Letta è impegnato nella nuova spending review che comporterà ulteriore tagli in Sanità, con una nuova dinamica di confronto con le istituzioni locali. Spetterà alle regioni, per i prossimi anni, di ridefinire spesa e obiettivi sanitari.
Sarebbero 2 i miliardi di Euro che in questo momento sono in gioco nel confronto Stato- Regioni. Risorse previste per investimenti di spesa sanitaria di vario tipo. Tutto l’accordo transiterebbe con il “patto per la Salute”.
Ormai è peculiare definire il “Patto” con precise linee guida, dove le regioni ,dovranno determinare i criteri funzionali su capitoli come, costi standard, assistenza sociale , LEA (livelli essenziali d’assistenza) , personale, cure H24 su territorio e ospedali. Entro fine luglio il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, promette di presentare ai governatori regionali la prima bozza del “patto della Salute”.
Gli elementi di valutazione sono diversi e di particolare valenza strategica per la professione medica e per il diritto alla salute dei cittadini. Il presidente dell’OMCeO-PA , Toti Amato, ritiene molto delicata l’attuale fase di confronto tra Stato e regioni, per la definitiva sottoscrizione del “Patto della salute” che comporterà inevitabilmente variazioni operative anche per i medici.” Si tenga conto anche del parere dei medici - afferma Toti Amato- E’ basilare il confronto con le professioni mediche che può avvenire attraverso gli ordini, sia a livello nazionale che regionale: Il costituendo “patto per la Salute” ci deve vedere presenti”.
Il presidente Amato chiederà il coinvolgimento della FNOMCeO. Ulteriori informazioni su: IL SOLE-24 ORE SANITA' N. 27/2013
L’ Ufficio per la Comunicazione OMCeO-PA
Filippo Siragusa