American Heart Association (Aha): premiato un ricercatore dell'Università di Verona
il premio per aver sviluppato un sistema di prevenzione dei problemi neurologici in pazienti sottoposti ad interventi di cardiochirurgia o neurochirurgia
Premiato Alessio Rungatscher, chirurgo e ricercatore del dipartimento di Chirurgia, divisione di Cardiochirurgia dell’Università di Verona, con il prestigioso riconoscimento Young Investigator Award durante le “Scientific Sessions” dell’American Heart Association (Aha).
L’Aha è l’associazione internazionale più importante al mondo nel settore della ricerca cardiovascolare; ogni anno, nell'ambito delle “Scientific Sessions”, evento a cui partecipano oltre 35.000 specialisti in cardiologia provenienti da tutte le nazioni, revisiona le linee guida internazionali di riferimento per le patologie cardiovascolari, con l'assegnazione di fondi ai progetti di ricerca più meritevoli. Alessio Rungatscher da anni svolge attività di ricerca presso il laboratorio Sperimentale di Ricerca Cardiovascolare di ateneo sotto la guida di Giuseppe Faggian e con la direzione di Alessandro Mazzucco.
Rungatscher è stato premiato per aver sviluppato un sistema con cui prevenire potenziali problemi neurologici in pazienti sottoposti ad interventi di cardiochirurgia o neurochirurgia. La nuova metodica, di tipo farmacologico, rende possibile diminuire la temperatura dell’organismo in maniera naturale e quindi rallentare il metabolismo del paziente. Si tratta di un sistema molto simile a quello che consente agli animali di andare in letargo. Le ricadute della sperimentazione permetteranno l’applicazione di nuovi sistemi di protezione degli organi attraverso farmaci che nella loro azione riproducono ciò che avviene durante l’ibernazione degli animali. Oggi la riduzione della temperatura corporea dei pazienti avviene con l’utilizzo di sistemi fisici quali il raffreddamento di superficie o la circolazione extracorporea. La fase sperimentale della ricerca è già stata validata ed è stata presentata negli Usa, a Los Angeles. Il prossimo passo sarà la sua validazione e applicazione clinica sull’uomo.
Il ricercatore non è nuovo ai riconoscimenti. I risultati delle ricerche del team del laboratorio Sperimentale di Ricerca Cardiovascolare sono stati presentati per ben tre anni consecutivi alle “Scientific Sessions”dell’Aha, ottenendo per due volte il “Young Investigator Award” (anche quest’anno) e il “Best of the Best” (nel 2011).
Inoltre, per gli studi condotti in ambito d’ipertensione polmonare, Faggian e Rungatscher sono stati invitati a tenere un corso di microchirurgia sperimentale per i ricercatori e gli studenti all’Università di Stanford. Un corso del tutto simile a quello di microchirurgia sperimentale tenuto dagli stessi docenti all’Università di Verona per gli studenti di medicina al termine del loro percorso di studi.