ENPAM QUOTA “A” - Chiarimenti
ENPAM
QUOTA A ENPAM 2024: chiarimenti
Intanto vorrei esprimere alcune mie osservazioni di ordine generale.
L’Enpam è oggi una Fondazione che eroga previdenza e assistenza e ciò va tenuto presente. In questo senso la sua missione è quella di dare un concreto aiuto specialmente in quei momenti della vita professionale dove è maggiore la precarietà in cui il medico si può venire a trovare, quindi all’inizio della professione, alla fine della stessa o in momenti particolari difficili per cause contingenti. Quindi comprendo che chi si trova nella zona più florida della professione magari stabilizzato e con una promessa di pensione di tipo retributivo o mista (calcolata su gli ultimi stipendi e non su ciò che si è versato realmente) ha difficoltà a considerare altre condizioni di colleghi che magari possono vivere condizioni più precarie e dove la solidarietà intra professionale deve diventare un valore solidale.
Innanzitutto, secondo il regolamento, la Quota A, dovuta da tutti i medici, prevede una rivalutazione annua del 3 per cento, che si somma al 100 % del tasso d’inflazione. Analizziamo alcune critiche: quando qualcuno afferma che investendo oggi in BTP
52.000 euro (il fatto è che bisogna averla tale disponibilità: e converrà che non è per tutti così) si avrebbe una rendita mensile di 175 euro (pari ad un rendimento di circa il 4% annuo) e la restituzione del capitale al termine dell’investimento… Mi sembra però che in tale ragionamento non si tenga conto (o non ci si vuole tenere conto) di alcuni fattori piuttosto importanti:
- In primo luogo, solo oggi i rendimenti dei BTP sono così elevati… e proprio perché vi è una inflazione molto alta (oltre il 6% e tendente all’8% reale ) e al banco della spesa anche il 13-15%). Se l’investimento in BTP fosse stato fatto negli scorsi anni il rendimento sarebbe stato notevolmente più basso!!! La pensione che un medico prende oggi va calcolata sui rendimenti reali dei versamenti passati e non su rendimenti futuri possibili.
- La rendita di 175 euro ipotizzata per i BTP non è annualmente rivalutata come invece avviene per i contributi che versiamo all’Enpam in funzione del rendimento del patrimonio Enpam al netto di tasse (26% sul rendimento come qualsiasi altro soggetto anche speculatore, unici in Europa) e spese di funzionamento, come invece avviene per le pensioni di Quota A. Con una inflazione come quella attuale il potere di acquisto di tale rendita verrebbe velocemente depauperato.
- I contributi previdenziali versati alla Quota A, grazie alla deducibilità integrale dal reddito, tornano nelle tasche del nostro iscritto l’anno successivo in sede di dichiarazione dei redditi, in misura pari all’aliquota fiscale marginale (quindi, fino ad un massimo di oltre il 43% senza
considerare le addizionali comunali e regionali, per chi ha un reddito
superiore a € 50.000).
- Poi più in dettaglio, in merito al calcolo della convenienza del versamento della Quota A rispetto all’acquisto sic et simpliciter di un BTP si evidenzia che confrontando l’investimento di 52 mila euro in BTP, che rende il 4%, con la contribuzione previdenziale Enpam, congiuntamente all’investimento nello stesso BTP del credito fiscale che essa genera, si ottiene sempre un netto vantaggio nel proseguimento della contribuzione di Quota A.
- Ancora sul fatto che le tutele che dà l’Enpam le darebbe anche l’Inps ciò vale per qualche voce. Di seguito in elenco troverete le principali tutele che dà l’Enpam agli iscritti di Quota A sin dal primo giorno di iscrizione.
- Inoltre ricordo a tutti che la pensione di Quota A è reversibile (per fare un esempio al coniuge spetta il 70% dell’importo) e che dal momento dell’erogazione (68 anni), secondo le ultime rilevazioni Istat, un uomo vive per altri 17,071 anni e una donna per altri 19,801 anni.
- In ogni caso quando si afferma che la pensione di quota A è modesta basta vedere quanto si è versato ad ENPAM negli anni e si confronta con quanto viene erogato da un qualsiasi altro fondo pensioni, assicurativo o bancario.
Luigi Galvano
V. Presidente Vicario Enpam
COSA TI DÀ LA QUOTA A (Prestazioni)
ISCRIZIONE STUDENTI DAL V ANNO DI CORSO di laurea
Art. 1, comma 253, della L. 28 dicembre 2015, n. 208
Delibera n°52 - Riforma regolamentare approvata il 13 settembre 2017
I futuri medici e dentisti dal 13 settembre 2017 non devono più aspettare l’abilitazione professionale per avere una copertura previdenziale e assistenziale versando un contributo minimo pari alla metà del contributo previsto per gli iscritti fino ai 30 anni (140,47 euro per il 2024).
Numero di studenti universitari che hanno usufruito dell’iscrizione anticipata: 20.838 (dato aggiornato al 31.12.2023)
COSA OTTENGONO CON SOLI 140 EURO?
- Valorizzazione di anzianità contributiva utile ai fini previdenziali
- Mutuo per l’acquisto della prima casa
- Prestito d’onore
- Sussidi in caso di maternità
- Tutela della genitorialità
- Accesso alle convezioni Enpam
- Prestazioni assistenziali
- Rendita minima di circa 18.000 euro in caso di inabilità o premorienza
- Long Term Care per tutti gli iscritti che hanno perso tre delle sei attività ADL (attività della vita quotidiana): indennità indicizzata non soggetta a tassazione di oltre 1.300 € al mese per quest’anno.
https://www.enpam.it/wp-content/uploads/Cosa-ti-da-la-quota-a.pdf
TUTTI I VANTAGGI PER GLI STUDENTI
Copertura previdenziale per gli ultimi anni di università, anchegli eventuali fuori corso, con soli 140,47 euro all’anno = 2 anni di riscatto di laurea con circa 12 euro al mese.
Inoltre tutte le coperture garantite dalla Quota A:
- Aiuti economici per chi è in condizioni difficili (disagio o malattia)
- Calamità naturali, sussidi in caso di danni
- Convenzioni e sconti
TUTELA DELLA GENITORIALITÀ
PER L’ANNO 2023:
INTEGRAZIONE INDENNITÀ DI MATERNITÀ: 1.119,23 euro in più per chi ha redditi inferiori a 20.146,03 euro
per un totale di 699.911 euro erogati nel 2023
GRAVIDANZA A RISCHIO: calcolata come la maternità per un massimo di 6 mesi senza limite di reddito
318 professioniste tutelate nel 2023
BONUS BEBÈ: 2.000 euro o 4.000 euro per le spese di baby sitter e nido entro i primi 12 mesi di vita del bambino
Nel 2023 per la Quota A sono stati erogati 2.839 sussidi per un totale di 5.678.000 euro.
Per la Quota B sono stati erogati 1.085 sussidi per un totale di 2.170.000 euro. STUDENTESSE: Sussidio per maternità, adozione, aborto pari all'indennità minima prevista.
Nel 2023 sono stati erogati 15 sussidi per un importo di 88.718,17 euro
BONUS BEBÈ DOPPIO PER LE LIBERE PROFESSIONISTE
Come riportato nel Bando 2024 per la concessione dei sussidi a sostegno della Genitorialità, il Bonus bebè è di 2 mila euro. La somma raddoppia, per diventare di 4 mila euro, per le dottoresse che versano anche alla Gestione Quota B.
Il bonus, inoltre, viene dato per ogni figlio e può essere chiesto anche dai padri, se medici. Inoltre con l’arrivo di due gemelli si ha diritto ad un assegno doppio.
INTEGRAZIONE MATERNITÀ
L’art. 1, comma 239, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, ha introdotto una misura a sostegno della maternità/paternità in favore di determinate categorie di lavoratrici. L’indennità di maternità è riconosciuta per ulteriori tre mesi alle libere professioniste che abbiano dichiarato un reddito inferiore a 9.280,21 euro, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità.
GRAVIDANZA A RISCHIO - Nuova tutela prevista dalla Legge
L’art. 8 del Regolamento Enpam a Tutela della Genitorialità, che già tutelava la gravidanza a rischio, ha recepito le modifiche all’art. 70 del D.Lgs. n. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità), entrate in vigore il 13 agosto 2022, che hanno introdotto, anche per le libere professioniste, il riconoscimento dell’indennità di maternità, in caso di gravidanza a rischio, nei periodi antecedenti i due mesi prima del parto.
La nuova indennità per la gravidanza a rischio è calcolata come l’indennità di
maternità.
MUTUI AGEVOLATI
Fino a 300 mila euro a tasso fisso per acquistare la prima casa o lo studio professionale.
Al bando possono partecipare gli iscritti e i medici in formazione (specializzandi e corsisti di Medicina generale) con meno di 40 anni, ma anche gli iscritti con più di 40 anni di età. Le condizioni di accesso in ogni caso sono agevolate e permettono la concessione anche a chi ha un reddito modesto cosa che nessun istituto bancario accetterebbe. Di fatto l’ENPAM investe sui nostri camici bianche per favorire che restino ad esercitare in Italia.
SUSSIDI
Aiuti a colleghi in situazioni economiche difficili (sussidio fino a circa 9.611 euro
l’anno).
Il sussidio può scattare per interventi chirurgici, cure non a carico del Ssn, assistenza ad anziani, non autosufficienti, portatori di handicap, spese sostenute dal nucleo familiare per la malattia o il decesso dell’iscritto, spese funerarie, eventi imprevisti.
CALAMITÀ NATURALI
Fino a circa 20.595 euro di aiuti a fondo perduto in caso di danni prima abitazione o allo studio professionale, ma anche a beni mobili come ad esempio automezzi, computer e attrezzature.
INABILITÀ ALLA PROFESSIONE
Garanzia di poter contare su un reddito di circa 18 mila euro all’anno minimo in caso
di inabilità assoluta e permanente alla professione.
Questa tutela riguarda tutti, senza requisiti minimi di anzianità contributiva.
Grazie all’Enpam, cioè, si è protetti appena ci si iscrive all’Ordine anche prima della laurea per gli studenti dal V anno.
LONG TERM CARE (LTC)
Assicurazione per il rischio non autosufficienza che, in aggiunta alla pensione, darà un assegno di 1.300 euro al mese esentasse vita natural durante indicizzato.
Se acquistata individualmente questa polizza da sola costerebbe circa 400 euro annui.
REVERSIBILITÀ
La pensione Enpam è reversibile ai familiari che ne hanno diritto, con percentuali maggiori rispetto al sistema Inps.
Esempio: coniuge: 70% della pensione invece del 60% dell’INPS. La pensione è cumulabile con altri redditi. Per gli orfani sono anche previste borse di studio.
PENSIONE
La Quota A non garantisce solo una lunga lista di prestazioni assistenziali: infatti tutti i contributi versati tornano indietro sotto forma di pensione (calcolo contributivo o migliore).
Sai quanto avrai di pensione? Entra nell’area riservata di www.enpam.it e controlla la tua ipotesi di pensione di Quota A. Moltiplica l’importo annuale per 17,071 (aspettativa di vita per gli uomini) o 19,801 (per le donne) e avrai il totale di quanto statisticamente ti restituirà l’Enpam, senza contare quello che pagherà agli eventuali familiari che prenderanno la reversibilità.
Sai quanto hai versato nel corso della tua vita professionale? Controlla il tuo estratto
conto contributivo, sempre disponibile nell’area riservata.
LA QUOTA A PER ANDARE IN PENSIONE PRIMA (CUMULO non oneroso)
Gli anni di Quota A valgono per andare in pensione con il sistema del cumulo gratuito (es: un dipendente che ha 3 anni di Quota A prima dell’assunzione e 35 anni di carriera in ospedale, ha 3+35=38 anni di anzianità contributiva.
Gli studenti che si iscrivono facoltativamente all’Enpam al 5° e 6° anno di università, hanno di fatto due anni di riscatto di laurea (a fronte di un contributo di circa 12 euro al mese per 2 anni). Con l’iscrizione si possono coprire anche gli eventuali periodi fuori corso che altrimenti non potrebbero essere riscattati.
LUIGI GALVANO
V. PRESIDENTE VICARIO ENPAM