L’intervento della FNOMCeO sul tema della responsabilità professionale medica.
La FNOMCeO interviene nel recente dibattito sul tema della responsabilità professionale dei medici chiedendo una legge organica che definisca la delicata questione.
Di seguito l’articolo pubblicato su “QS”
L’ufficio per la Comunicazione OMCeO-PA
Filippo Siragusa
“Siamo di fronte a una situazione grave e minacciosa che mette in discussione l'agibiltà stessa dell'esercizio professionale, in equilibrio instabile sul piano inclinato di una forte demotivazione sulle responsabilità e di un calo dell'appropriatezza delle Cure”.
Con queste premesse, il Consiglio Nazionale straordinario della Fnomceo, che si è tenuto a Roma sabato 27 luglio, ha invitato il presidente, Amedeo Bianco, a sostenere organiche iniziative legislative sulla materia della Responsabilità professionale.
Tre gli obiettivi:
1) garantire la Sicurezza delle cure;
2) ridefinire i diversi profili di Responsabilità Penale e Civile;
3) Affrontare la questione delle Assicurazioni e dell'obbligo assicurativo.
E la Sicurezza delle cure e la prevenzione del rischio connesso alle attività mediche e sanitarie, secondo la Fnomceo, non possono prescindere da “una visione, sistematica e sistemica, dei molteplici determinanti che concorrono a definire la complessità del fenomeno e impongono, ai vari livelli di responsabilità, l'individuazione di coerenti e armoniche soluzioni”.
In altre parole, occorre investire in una “Cultura della Sicurezza” a trecentosessanta gradi, che prenda in considerazione molteplici fattori, a partire da una individuazione e “mappatura dei rischi”, per arrivare alla raccolta e all'analisi delle segnalazioni di incidenti nel momento in cui si manifestano- gestione della crisi -, ma anche alla raccolta e all'analisi ex post dei reclami e del contenzioso, per un'identificazione delle fonti di errore.
Per quanto riguarda i profili penali e civili della Responsabilità professionale, secondo la Fnomceo, “non servono interventi settoriali, correzioni di parti del corpo delle Leggi, ma occorre responsabilmente riformare e riequilibrare per via legislativa l'intero sistema della responsabiltà del medico e sanitaria”.
Infine, le Assicurazioni.
“In un difficile contesto di matrice giuridica e di mercato - a parere della Fnomceo - si sta avvitando una spirale di costi e di incertezze assicurative che oggi sta letteralmente strangolando settori di attività libero- professionali gravati da elevati rischi di risarcimento, e cioè ostetrici-ginecologi, ortopedici, chirurghi generali e di specialità”.
"Occorre dunque- è stata la conclusione- cambiare le condizioni per consentire un accesso equo e sostenibile alle coperture assicurative".