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Villa Magnisi risulta articolata secondo uno schema ad U, costituito da una struttura centrale a due elevazioni e da due ali laterali simmetriche ad una sola elevazione, con sovrastanti terrazze.

Il rinnovamento estetico della Villa è da ricollegarsi al fenomeno di urbanizzazione della Sicilia del XVI e XVII secolo, di cui furono promotrici le nobili famiglie dell'isola.

Il corpo centrale rettangolare, più alto delle due ali contenenti i terrazzi, ospita al piano nobile il grande salone, con alta volta decorata a stucchi e a dipinti, che si affaccia sul cortile, secondo i canoni dell'epoca. Sempre al piano nobile troviamo gli altri locali adibiti alla rappresentanza, al ricevimento e al soggiorno.

I locali al piano terra erano probabilmente adibiti per le cucine e per i servizi generali. Qui si trova anche una piccola cappella, cui si accede direttamente dal cortile. Il collegamento verticale tra piano terra e piano nobile è affidato all'interno ad una scala posta sul lato nord ed all'esterno allo scalone assiale.

La pavimentazione del piano nobile e della cappella presenta maioliche di pregio con disegni geometrici e disegni floreali. Anche le volte presentavano uno strato di finitura sovrammesso rispetto all'originale.

In fase progettuale si è ritenuto opportuno, per poter definire la migliore metodologia di intervento, effettuare dei tasselli stratigrafici, a diverse altezze nelle pareti, e nelle volte a stucco. Ogni vano presenta una tripartizione delle pareti secondo la successione lambris, cornice lignea, spiccato della parete.

I lambris dipinti, caratterizzati da pitture floreali inserite in un campo di colore avorio, circoscritto da rettangoli a più strisce parallele di vario colore, generalmente ocra e blu di varie tonalità. Tutte le stanze presentano volte decorate a stucco, originariamente dipinte in maniera analoga ai lambris e ai sovrapporta, che al momento dell'intervento di restauro risultavano coperti da pitturazioni soprammesse.

Il progetto, redatto dall'arch. Lo Nardo, ha avuto come scopo principale il recupero iconografico della villa settecentesca riproponendo la lettura dell'originario impianto planimetrico ad U, mediante il ripristino delle terrazze del piano nobile, che si affacciano sul cortile interno.

Nel corso dei lavori per il consolidamento dei solai di calpestio del Piano Nobile sono state rinvenute importanti tracce di pittura a tempera di buona fattura artistica sia sulle singole travi, sia sul tavolato visibili da piano terra (le pitture sono infatti all'intradosso dei solai); per tali elementi, rinvenuti in numero 3 stanze, si è quindi previsto il loro recupero per la conservazione e fruizione visiva.

Inoltre sono state ritrovate tracce di uno scalone di accesso al piano nobile sul lato Nord della Villa (ossia sul lato opposto a quello in cui si trova l'attuale scalone).

Dati metrici Piano terra Villa storica mq. 625 circa; Piano nobile 420 mq. Circa più terrazzi mq.220 circa; Corpi aggiunti storicizzati mq. 230 circa Cortile mq. 415 circa.

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